Project Description

roccaraso è una località turistica dell’Appennino Abruzzese nel comprensorio degli Altopiani Maggiori. Sorge non lontana dal Parchi Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed il Parco Nazionale della Majella.

Perché visitarlo:

il patrimonio naturalistico, le notevoli attrezzature sciistiche e sportive, la ricca dotazione alberghiera e commerciale e la consolidata fama di prestigiosa stazione Appenninica di turismo montano, rappresentano il biglietto da visita che Roccaraso offre ai propri ospiti. Situata a 1250 m s.l.m. è conosciuta già dai primi del 900. La sua tradizione turistica parte da lontano e già negli anni tra le due guerre ospitava la famiglia regnante ed eminenti personalità dell’epoca. Al visitatore Roccaraso propone un bacino sciistico (Aremogna-Pizzalto-Montepratello Rivisondoli) con trenta modernissimi impianti a fune, centodieci chilometri di piste perfettamente innevate e assistite dal più ampio e moderno impianto di neve programmata. Le piste da fondo, lo snow-board, la possibilità di praticare sci-escursionistico, lo stadioghiaccio, completano un’offerta senza pari, in un ambito naturalistico di assoluto pregio. Inoltre, la località è luogo ideale anche per la vacanza estiva: le grandi aree verdi circostanti, che consentono escursioni di ogni grado verso una natura incontaminata, con flora e fauna tipiche degli ambienti naturali protetti, il clima, l’attrezzatura sportiva e i centri benessere, il programma di accoglienza e di manifestazioni, gli appuntamenti serali e le tante possibilità di svago, sono gli ingredienti per una vacanza all’insegna del relax e del benessere psico-fisico, che si arricchisce ulteriormente con le proposte dei vicini centri di Rivisondoli e Pescocostanzo.

Cosa vedere:

  • Chiesa di Santa Maria Assunta
  • Eremo della Madonna della Portella
  • Chiesa di San Rocco
  • Sacrario di Monte Zurrone e quello di Limmari
  • Pietransieri

Cosa mangiare:

si possono assaporare piatti e prodotti tipici della tradizione abruzzese come i maccheroni alla chitarra o ravioli di ricotta con sugo di carne, le zuppe come sagne e ceci o fagioli. Tra le carni l’agnello ha un ruolo di primo piano e viene cucinato in vari modi: dallo spezzatino cacio e uova “casce e ove” all’agnello arrosto, dallo spezzatino in bianco alle costolette inpanate o alla brace. La pecora viene usate prevalentemente per uno stracotto “pecora alla callara” e per gli arrosticini. La carne di maiale si consuma sopratutto insaccata trasformata in salsicce, di carne e di fegato, salame, lonza e prosciutto. Presenza immancabile in tutte le feste di paese e nei mercati settimanali la porchetta.